Sezione di Polizia Giudiziaria
Presso ogni Procura della Repubblica è presente una Sezione di Polizia Giudiziaria composta da Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria.
La Sezione è suddivisa in tre Aliquote (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, a seconda della provenienza dei suoi componenti) a cui sono preposti singoli responsabili; opera, inoltre, personale di altri organi della P.A. (Polizia Municipale, Polizia Provinciale, Ispettorato del lavoro, ecc.) applicato per particolari esigenze di specializzazione.
Gli Ufficiali e Agenti di Polizia Giudiziaria che fanno parte della Sezione sono alla dipendenza permanente, diretta e funzionale del Procuratore della Repubblica - che dirige la Sezione e ne coordina l'attività - e svolgono per lui e per i Magistrati della Procura tutte le attività di volta in volta loro delegate, dalle quali non possono essere distolti se non in casi eccezionali e per disposizione o con il consenso del Procuratore della Repubblica.
Al di fuori delle competenze descritte nelle “Aree specializzate”, a cui si rimanda per quanto di interesse, la struttura di questa Sezione non consente - se non nell’ambito dell’attività delegata - un servizio di disponibilità diretta ai cittadini, i quali potranno comunque, come sempre, far riferimento ai Reparti territoriali della Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Aree specializzate
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Area Fasce Deboli
(Referente Carmelo Dambone)
L’Area Fasce Deboli si occupa in generale di reati che coinvolgono soggetti deboli (bambini, donne, anziani, ecc..). In particolare:
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violenze sessuali su minori e adulti;
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maltrattamenti in famiglia e contro i minori;
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stalking;
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circonvenzione di incapaci.
L’Area Fasce Deboli è composta da appartenenti alla polizia giudiziaria con specifiche attitudini, che si propongono, con approccio interdisciplinare, e in coordinamento con il Tribunale per i Minorenni, come interlocutori stabili specializzati a cui gli operatori dei vari settori interessati possono rivolgersi, e, principalmente, tra essi, gli operatori psicosociosanitari, che rappresentano la fonte principale di segnalazioni.
I Sostituti Procuratori che si occupano in modo specifico della trattazione della materia in questione, sono: dott. Stefania Di Tullio, dott. Flaminio Forieri, dott. Vincenzo Nicolini, dott. Alessandro Pepè, Michele Trianni, Michela Versini.
In caso di necessità, la persona vittima di reato dovrà rivolgersi immediatamente ad un organo di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, ecc..), al fine di redigere la prevista denuncia o di presentare la querela, ove prescritto. Laddove la vittima abbia riportato lesioni, sarà indispensabile, preliminarmente, rivolgersi ad una struttura sanitaria; più precisamente, in casi di violenza sessuale e/o maltrattamento, è possibile prendere contatti con il Servizio Violenza Sessuale e/o Servizio Violenza Domestica, dislocato presso la Clinica Mangiagalli – Via Della Commenda, 12, tel. 02-55038585 / 02-55032489, oppure con i Servizi Sociali competenti territorialmente, i Centri specializzati e/o associazioni (es. Centro Aiuto Donne Maltrattate – tel. 039/2840006).
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Area Urbanistica/Ambiente/Edilizia
(Referente L.gt Matteo Annunziato)
L’Area urbanistica, ambiente ed edilizia, si occupa dei reati che coinvolgono il territorio.In particolare:- Abusi edilizi;
- Non corretta gestione dei piani urbanistici;
- Non corretta gestione dei rifiuti;
- Discariche ed abbandoni di rifiuti;
- Inquinamento idrico e scarichi abusivi;
- Inquinamento acustico ed elettromagnetico;
- Inquinamento dell’aria e molestie da fumi ed odori;
- Aziende soggette a particolare normativa ambientale (ad es. A.I.A.);
- Reati contro gli animali ed in materia venatoria.
L’Area è composta da Ufficiali ed Agenti di Polizia Giudiziaria specializzati nella materia e che ben conoscono il territorio di intervento. Di essa fanno parte: il L.gt C.S. Matteo Annunziato dell’Arma dei Carabinieri, l’Ass. Sc. Antonella Spaterna della Polizia Provinciale, proprio per la specifica competenza anche in materia di tutela ambientale devoluta a tale organo di polizia, nonché il Sovr. Leonora Cellamare della Polizia Locale del Comune di Monza.
Il nucleo opera alle dipendenze dirette del Pubblico Ministero ed in stretta sinergia con il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Milano, con la Polizia Provinciale di Monza e Brianza, con gli uffici amministrativi degli Enti preposti al controllo del territorio. Si avvale, inoltre, dell’apporto tecnico di A.R.P.A. Monza e Brianza.
In caso di necessità, le segnalazioni possono essere inviate alla Polizia Locale della Provincia di Monza e Brianza con sede in Cesano Maderno, via Donegani, 4, tel. 0362-641725, o ad un organo di polizia competente per territorio: Carabinieri Forestali, Stazione di Carate Brianza, piazza Caduti per la Liberazione nr. 2, tel. 0362/902084, Carabinieri Forestali di Garbagnate Milanese, via per Cesate nr. 73, tel. 02/99069683, Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale del Comune interessato.
Segnalazioni di particolare gravità e delicatezza possono essere presentate direttamente all’Area ambiente ed edilizia della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Monza, via Solera nr. 3.
I Sostituti Procuratori che si occupano in modo specifico della trattazione dei reati in materia ambientale ed edilizia sono: dr. Salvatore Bellomo, dr.ssa Franca Macchia, dr. Alessandro Pepè, dr.ssa Stefania Di Tullio, dr. Rosario Ferracane, dr.ssa Michela Versini e dr. Michele Trianni.Di seguito i contatti degli appartenenti alla Sez.:
L.gt C.S. Matteo Annunziato – matteo.annunziato@giustizia.it – tel. 039/2085516
Ass. Sc. Antonella Spaterna – antonella.spaterna@giustizia.it – tel. 039/2085701
Sovr. Leonora Cellamare – leonora.cellamare@giustizia.it – tel. 039/2085517
Fax 039/2085615 -
Area Tutela del Lavoro
Si occupa di tale settore l’Ufficiale di Polizia Giudiziaria Angelo Di Benedetto, Ispettore del lavoro che segue i procedimenti in materia di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali e di tutela del rapporto di lavoro e che ben conosce il territorio di intervento. Egli costituisce il punto di riferimento e di coordinamento per gli organi preposti al controllo negli ambienti di lavoro (forze di Polizia-Ispettorato Provinciale del Lavoro-INPS-INAIL-ASL-Cassa Edile).
I Sostituti Procuratori che si occupano in modo specifico della trattazione dei reati in materia di tutela del lavoro sono i Dott.: Stefania Di Tullio, Michela Versini, Flaminio Forieri, Michele Trianni, Vincenzo Nicolini, Alessandro Pepè.
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Area Reati Informatici
(Referente Salvatore Carannante)
L’Area Reati Informatici si occupa in generale di reati che attengono al mondo “digitale” (cd.Cybercrimes), laddove lo strumento informatico diviene il mezzo attraverso cui si concretizza l’azione criminosa, oppure costituisce l’obiettivo di quest’ultima.
I Digital Crimes più frequenti sono:
- Accesso abusivo ad un sistema informatico;
- Detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso;
- Frodi informatiche;
- Danneggiamento informatico;
- Diffusione di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere un sistema informatico o telematico;
- Pedopornografia online
- Cyberbullismo;
- Cyberstalking;
- Phishing;
- Furto d’identità;
- Ransomware;
- Diffamazione e minacce via web;
- Truffe online;
L’Area, coordinata dal Referente ed istituita nell’anno 2012, si occupa di Investigazioni Digitali, avvalendosi anche degli strumenti forniti dalla Digital Forensics. L’attività di Digital Forensics si sostanzia nell’individuazione, preservazione, acquisizione, analisi e presentazione delle informazioni allocate all’interno di un dispositivo digitale e dotate di potenziale valenza probatoria in ambito processuale, mentre l’ambito delle cosiddette Digital Investigations ricomprende tutti gli accertamenti finalizzati all’individuazione di dati riferibili all’attività di un soggetto sulla Rete (identità digitale, accessi, operazioni, etc.). L’Area svolge funzioni di coordinamento, formazione e supporto tecnico alle Forze di Polizia operanti nella Circoscrizione della Procura della Repubblica di Monza.
I crimini Informatici, tenuto conto della pervasività dei dispositivi digitali, vengono trattati da tutti i Sostituti Procuratori in forza all’Ufficio giudiziario.
In caso di necessità, la persona vittima di reato dovrà rivolgersi immediatamente ad un organo di Polizia (Carabinieri, Polizia di Stato, Polizia Locale, ecc..), al fine di redigere la prevista denuncia o di presentare la querela, ove prescritto.